Da piazza dei Martiri si intravede soltanto la fiancata, ma è inoltrandosi in via Carlo Poerio che è possibile trovarsi di fronte alla facciata della Chiesa Luterana di Napoli, che colpisce lo sguardo per il suo aspetto neogotico. Dopo una lunga attesa della comunità evangelica franco-tedesca, insediatasi in città nei primi anni venti del 1800, l’edificio fu costruito solo venti anni più tardi, perché i lterani non erano ben visti dai Borbone. È solo dopo l’Unità d’Italia che la situazione si sblocca, quando Giuseppe Garibaldi autorizza la comunità a costruirsi il proprio tempio (che sarà inaugurato cinque anni dopo) concedendo il terreno per la costruzione. Fino ad allora, la sede dei culti era stata l’ambasciata di Prussia, extraterritoriale e non accessibile alla polizia borbonica (oggi è la Sinagoga di Napoli). La Chiesa, realizzata in stile neogotico, venne dunque inaugurata nel 1865, grazie alle donazioni delle numerose famiglie tedesche e svizzere residenti in città, tra cui anche la famiglia Aselmeyer. La comunità diventa da subito molto attiva in ambito sociale: una cassa per i poveri, una per le loro esequie, una per gli orfani, una per i soldati svizzeri detenuti e anche la prima forma di ospedale evangelico, organizzato in un appartamento con servizi d’infermeria per i poveri e i marinai stranieri in scalo a Napoli. Nel Novecento, le due guerre mondiali mettono in crisi la sopravvivenza stessa della comunità, con l’esodo di buona parte dei suoi membri e problemi anche per le proprietà immobiliari (salvate anche grazie alla collaborazione fraterna dei luterani svizzeri di lingua francese). Nel 1948 viene costituita la Chiesa Evangelica Luterana in Italia. Oggi, la comunità partenopea è composta da circa 120 membri: famiglie tedesche residenti nel capoluogo partenopeo e dintorni, coniugi – soprattutto donne che abitano sull’isola d’Ischia – che hanno sposato partner italiani e, infine, membri di nazionalità italiana di nuova adesione. Molte sono le attività culturali che ancora oggi la comunità porta avanti: il 2017 è l’anno del 500esimo anniversario della Riforma avviata da Martin Lutero.
Fonte: "napolitoday.it"
Fonte immagine: "napolitoday.it"