Accedi o Registrati
Pubblica gratis
  • Home
  • About us
    arrow_drop_down
    • Team
    • Privacy Policy
    • Terms
    • Contattaci
  • Come funziona
    arrow_drop_down
    • Come funziona
    • Come registrarsi
    • Per le aziende
    • Per le attrazioni
  • English
  • Italian
Pubblica gratis

Chiesa di Sant'Erasmo

  • Descrizione
  • Avvia navigatore
  • Salva
  • Condividi
  • Segnala
Descrizione

Nella zona Nord-occidentale di Santa Maria Capua Vetere, lungo la via Anfiteatro, in uno dei punti più carichi di storia dell’intera città, si incontra la Chiesa di Sant’Erasmo. La sua origine è riferita, da alcuni scrittori, al tempo dell’antica Capua. Le varie pergamene, custodite nell’archivio capuano, riportano che il tempio era chiamato “Ecclesia S. Herasmi in capitolio”, perché vicino al luogo in cui, si dice, sorgesse l’antico Campidoglio. Certamente si fa menzione della Chiesa di Sant’Erasmo in un documento del 1032. Esiste, poi, un diploma reale del 1336 con il quale il Re Roberto d’Angiò ordinò l’edificazione di una Chiesa presso il suo Castello (la torre dove nacque nel 1279) nel rione Sant’Erasmo. In una relazione del Consiglio comunale del 1835 e poi del 1836, viene descritta dettagliatamente la situazione precaria dell’edificio di culto e la necessità di costruirne uno nuovo, per la irreparabilità dei danni. Si provvide solamente nel 1889, erigendo la nuova Chiesa di Sant’Erasmo quasi di fronte all’omonima cappella edificata dagli Angioini qualche secolo prima. Gli annali ricordano una cerimonia di fondazione particolarmente solenne, con la partecipazione delle più alte cariche cittadine ed ecclesiali. Fu il Vescovo Alfonso Capecelatro a benedire la prima pietra di una costruzione che, però, vide dei lavori lunghi e complessi. Solo nel 1919 il tempio fu completato, dopo la demolizione della vecchia chiesa avvenuta nel 1909. La facciata, realizzata a spese di Ciro Papale, presenta due livelli divisi in maniera marcata. Il timpano superiore, di forma triangolare, è affiancato sulla destra da una torretta campanaria. Il secondo livello è scandito da una serie di lesene corinzie che si frappongono a tre finestroni, con a lato un orologio e lo stemma di dedica della facciata stessa. Il livello inferiore presenta un grande portale, anticipato da quattro scalini, delimitato da due colonne doriche. Il timpano che sormonta il portale, di forma emiciclica, contiene uno stucco raffigurante la Madonna in Trono. L'interno della Chiesa è ad un unica navata, con volta a botte decorata dagli affreschi dell'investitura divina e sacra di Sant'Erasmo e della Presentazione al Tempio. L'Abside custodisce l'icona della Maternità e due bassorilievi rappresentanti Santa Teresa e Santa Rita, opere di Amedeo Ventriglia. Il lato destro è diviso dalle cappelle dedicate a San Francesco, all'Immacolata, a Sant'Alfonso e dall'altare della Madonna di Pompei, donato da Bartolo Longo. A sinistra si trovano, invece, le cappelle e gli altari del Cuore di Gesù, del Crocefisso, San Giuseppe e Sant'Antonio Abate. Il fonte battesimale è di marmo rosa. All'entrata, sulla destra, si fa notare un affresco raffigurante il “Battesimo di Cristo”. La Chiesa fu decorata dall’artista Iodice nel 1923, ma il tempo e l'incuria hanno devastato gran parte delle decorazioni. Il restauro è cominciato nel 1993 con l'avvento del Parroco Elpidio Lillo, il quale, con l’aiuto di alcuni volontari, ha restituito alla Chiesa il suo splendore nel 1997.
Fonte: "telesanterasmo.it"
Fonte immagine: "necrologie.repubblica.it"

Ad
Galleria
Categoria
  • Chiese
Località
Avvia navigatore

Made with ❤ by Tabiliacom

person
Accedi

O connettiti con

Sign in with Google
Login with Facebook
personNon hai un account ?
lockPassword dimenticata ?
person
Crea account

I tuoi dati personali verranno utilizzati per supportare la tua esperienza in questo sito Web, per gestire l'accesso al tuo account e per altri scopi descritti nel nostro privacy policy.

O connettiti con

Sign in with Google
Login with Facebook
Già registrato ?

Carrello

  • Facebook
  • Twitter
  • WhatsApp
  • Telegram
  • Pinterest
  • LinkedIn
  • Tumblr
  • VKontakte
  • Mail
  • Copy link