La Chiesa di Santa Maria della Mercede a Montecalvario è stata fondata nel 1560, grazie alla nobile napoletana Ilaria D’Apuzzo, la quale ne fece dono ai Frati Osservanti di San Francesco. Agli inizi del XVII secolo, la fabbrica fu ampliata, venendo preceduta da una scalinata monumentale e da un portico a cinque arcate; successivamente (inizio 1800), alcuni interventi modificarono lo spazio antistante, a beneficio delle nuove botteghe. Nel 1677 venne realizzato un intervento decorativo ad opera di Gennaro Schiavo, che diede all’interno un tocco barocco, epoca alla quale risalgono anche le acquasantiere e il bellissimo altare maggiore, attribuiti alla bottega di Cosimo Fanzago. La pavimentazione maiolicata in stile neoclassico risale al XIX secolo. Nella prima cappella di sinistra, nella lunetta superiore, è custodito il dipinto raffigurante il “Giudizio Universale”; dal 2005, gli studiosi sono concordi nell’attribuire l’opera al pittore veneto Giovanni De Mio. La seconda cappella di sinistra, detta dei Serracapriola (visto lo stemma di famiglia inciso in una lapide sul pavimento), custodisce la tela raffigurante la “Deposizione”, della scuola di Giovan Bernardo Lama. La terza cappella sinistra, della famiglia Del Pozzo, presenta due tele del XVIII secolo raffiguranti Santa Rosa nel fuoco (a sinistra), e i Santi Rocco e Carlo che visitano gli appestati (a destra). Sull’altare, invece, è collocata una statua di San Ciro, attribuita a Michelangelo Naccherino. Nella quarta cappella di sinistra, anch’essa della famiglia Del Pozzo, è conservato un Sant’Antonio da Padova di Leonardo Castellano del 1567, e due tele raffigurano il Santo che predica ai pesci (a sinistra) e il Santo che fa inchinare la mula davanti all’Eucarestia (a destra), opere attribuite ad un artista vicino a Giovan Battista Beinaschi. La quinta cappella di sinistra, sull’altare custodisce una tela raffigurante la Madonna delle Anime Purganti, opera cinquecentesca attribuita al pittore siciliano Giovan Filippo Criscuolo, ridipinta nel XIX secolo.
Fonte: "napoliflash24.it"
Fonte immagine: "panoramio.com"