La Chiesa di Santa Maria del Carmine venne edificato ad opera delle locali maestranze campane tra il XVI ed il XVII secolo. Nel corso degli anni l'edificio non ha subito crolli o danneggiamenti che ne hanno modificato l'impianto originario che pertanto è attualmente visibile. Nel 1990, a seguito degli eventi sismici del 1980, è stato eseguito un intervento di manutenzione straordinario dalla copertura e delle facciate. La fabbrica è in muratura portante, e caratterizzata da una pianta rettangolare a tre navate, di cui quella centrale termina con l’abside. Le pareti interne sono rifinite ad intonaco e tinteggiate con vernice di colore chiaro. Esternamente la Chiesa si caratterizza per i suoi prospetti in muratura di tufo facciavista. Proprio questa roccia, di cui il territorio è ricco, dà il nome alla frazione di Roccabascerana che ospita l’edificio religioso: "Tufara". Anticamente veniva chiamata Tofara, e fin dai tempi dei Sanniti era luogo di transito tra le genti Caudine e le altre tribù del Sannio. Poi, con la conquista di Roma e la costruzione della Via Appia, divenne luogo di notevole importanza, soprattutto commerciale, poiché era punto obbligato di passaggio per andare da Roma a Brindisi e viceversa. A Tufara si ebbero le maggiori battaglie tra Casa Angioina e Casa d'Aragona, culminate con la vittoria di Alfonso d'Aragona.
Fonte: "chieseitaliane.chiesacattolica.it - comune.roccabascerana.av.it"
Fonte immagine: "madonnadelcarmine.blogspot.it"