La Chiesa di Sant’Angelo de Munculanis, fino a pochi anni fa era ritenuta una anonima costruzione settecentesca. Fonti di archivio e la solerzia del priore della confraternita hanno reso possibile riportare alla luce una struttura medievale. I sondaggi prima e i lavori di consolidamento e restauro poi, curati dalla Soprintendenza ai beni ambientali ed architettonici di Caserta, hanno liberato all’interno cinque colonne a fusto liscio tutte di spoglio come testimonia la differenza sia di altezza che di materiale, con altrettanti capitelli databili probabilmente ad epoca medioevale. All’esterno, in asse con la navata centrale, è stato ripristinato l’ingresso originario sotto il campanile aperto con due bifore romaniche dal capitello a gruccia, sorretto da due colonne a motivi stellari di fattura altomedioevale al di sotto di un arco di tufo a sesto lievemente ogivale. Sotto la navata centrale è stata individuata e liberata dai numerosi resti mortali la cripta con sepolture “a scolatoio” come pure sono state messe in luce le monofore originarie nella muratura della navata centrale. La struttura riportata alla luce dunque, è a pianta basilicale, tripartita con colonne del periodo longobardo a capitelli altomedievali. L’attuale struttura si riferisce quindi ad un edificio molto probabilmente ristrutturato nello stesso periodo di San Menna (sec. XII), San Pietro in Romagnano e del Duomo. Sulla volta c'è un affresco (Pietà) di Angelo Mozzillo, del 1793.
Fonte: "santagatadeigoti.net"
Fonte immagine: "itemplaridelgusto.it"