La Chiesa di San Pietro, risalente all'XI-XII secolo d.C., situata nell'omonimo quartiere e costruita sulle rovine di un edificio romano, presenta uno stile romanico con influenze arabo-normanne. Sulla facciata tripartita, con tre portali, spiccano lateralmente due campanili caratterizzati da cupole emisferiche. A tre navate, sull'ingresso è collocato un bassorilievo marmoreo di età imperiale, proveniente dal monumento sepolcrale di Lucio Sitrio Modesto. Al suo interno presenta una particolare cappella laterale, dove vi è un altare marmoreo con antiche colonne in porfido ed un sarcofago del IV-V secolo, sul quale è incisa, in esametri latini, una appassionata e bella iscrizione a Prenestina, Consorte di Veio, che testimonia la fede dell'autore nell'immortalità dell'anima. Di notevole importanza le due tele seicentesche, di ambito napoletano, raffiguranti la "Madonna delle anime purganti" e la "Madonna del Rosario con i Santi Domenicani". Nel soffitto, i dipinti di Nicola Gaglione raffiguranti la "Crocifissione di San Pietro" e la "Guarigione dello storpio" (1964).
Fonte: "Avella e dintorni"
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