Prime notizie di una chiesa intitolata a San Matteo Apostolo, risalgono al 1158 e la riportavano ubicata a Sud-Ovest dell’antico abitato di Bomerano, uno dei quattro casali nei quali risultava suddivisa Agerola in epoca medievale. La chiesa, andata distrutta fu ricostruita nel 1580 nella piazza di Bomerano, dove ancora oggi la possiamo ammirare. La chiesa, nel corso dei secoli ha subito notevoli interventi e rimaneggiamenti dei quali si hanno frammentarie ed incerta notizie; sicuramente nel XVIII il tempio fu interessato da un ciclo di lavori di cui sono rimaste tracce tangibili. La chiesa conserva preziose testimonianze del'origine cinquecentesca. Risalgono alla seconda metà del XVI secolo il fonte battesimale in marmo e l'epigrafe, posta all’esterno, commemorativa della costruzione della casa canonica. Di grande imponenza è il settecentesco soffitto ligneo in cui è inserita la grande tela con il Martirio di San Matteo, opera del solimenesco Paolo de Majo, databile al 1745. Sull’Altare Maggiore la paletta con la Madonna in Gloria tra i Santi Matteo ed Andre, databile al 1610 e proveniente dalla rinomata bottega del manierismo meridionale di Giovan Angelo e Giovan Antonio D’Amato. A sinistra dell’altare è la seicentesca tela realizzata dal pittore di origine siciliana Michele Ragoglia che raffigurò la Madonna del Rosario. Ma il patrimonio artistico della chiesa si fregia del Crocifisso, capolavoro quattrocentesco, opera che risente dell’influenza stilistica dei maestri di formazione fiammingo-borgognona Pietro e Giovanni Alamanno. Databile tra gli anni 1785 e 1790 è la realizzazione del gruppo ligneo che raffigura San Giuseppe col Bambino, attribuibile ad uno scultore seguace del maestro Giuseppe Sanmartino.
Fonte: "comune.agerola.na.it"
Fonte immagine: "fotoeweb.it"