Accedi o Registrati
Pubblica gratis
  • Home
  • About us
    arrow_drop_down
    • Team
    • Privacy Policy
    • Terms
    • Contattaci
  • Come funziona
    arrow_drop_down
    • Come funziona
    • Come registrarsi
    • Per le aziende
    • Per le attrazioni
  • English
  • Italian
Pubblica gratis

Chiesa dell’Immacolata Concezione

  • Descrizione
  • Avvia navigatore
  • Salva
  • Condividi
  • Segnala
Descrizione

La costruzione della Chiesa dell'Immacolata Concezione iniziò nel 1710, all'indomani dell'istituzione della Confraternita ad opera dei missionari del Gesuita Francesco Pavone. I lavori si protrassero per quattro anni e la prima messa vi fu celebrata il 9 aprile del 1714, dal Padre spirituale Don Giovanni Barrata. L'originario edificio religioso fu ampliato e poi diviso in tre navate, in seguito al terremoto del 1733. Fra il 1740 e il 1747, fu realizzato, dal calitrano Mastro Baldassarre Abbate, il meraviglioso altare barocco in legno di tiglio, poi indorato da artisti napoletani. L'altare, che ripete una divisione spaziale allora non rara, ospita nelle due nicchie laterali le statuette di San Giuseppe e San Filippo Neri, mentre nella centrale, di maggiori dimensioni, la bellissima statua dell'Immacolata Concezione, realizzata negli anni precedenti il 1734 da un abilissimo artista napoletano. Allo stesso periodo risale la “Banca”, il banco in noce dove siedono il Priore e i suoi assistenti durante le funzioni religiose. Di pregevole fattura una statua di San Vito, anch'essa di provenienza napoletana. Nella Chiesa è possibile ammirare, inoltre, una statua di San Vincenzo Ferrari, una Madonna Addolorata e un Cristo Deposto, oltre alle tele raffiguranti “L'Immacolata Concezione”, “Gesù in preghiera”, “La Madonna del Rosario” del pittore calitrano Giuseppe Cerreta, una copia della “Deposizione” del De Matteis della Chiesa dell'Annunziata e due acquasantiere, una risalente al 1722 e l'altra al Cinquecento, datazione presumibile dalla presenza, sul bordo dell'acquasantiera, dello stemma della famiglia dei Gesualdo. Sul fondo delle navate laterali, si trovano due tele raffiguranti “La cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre” e “L'Incoronazione della Vergine”, del pittore Alfonso Metallo di Calitri, risalenti al 1952. Più recenti sono le tele di un altro artista calitrano, Luigi Rainone, raffiguranti una “Pietà” e la “Madonna” che, nascosta sotto il suo manto azzurro, si aggira fra le rovine del terremoto del 1980, evento questo che causò crolli della Chiesa in più punti. Essa fu perciò demolita ed interamente ricostruita, conservando però l'antica facciata, con il suo bel portale settecentesco in pietra.
Fonte: "prolococalitri.it"
Fonte immagine: "calitritradizioni.it"

Ad
Galleria
Categoria
  • Chiese
Località
Avvia navigatore

Made with ❤ by Tabiliacom

person
Accedi

O connettiti con

Sign in with Google
Login with Facebook
personNon hai un account ?
lockPassword dimenticata ?
person
Crea account

I tuoi dati personali verranno utilizzati per supportare la tua esperienza in questo sito Web, per gestire l'accesso al tuo account e per altri scopi descritti nel nostro privacy policy.

O connettiti con

Sign in with Google
Login with Facebook
Già registrato ?

Carrello

  • Facebook
  • Twitter
  • WhatsApp
  • Telegram
  • Pinterest
  • LinkedIn
  • Tumblr
  • VKontakte
  • Mail
  • Copy link