È una piccola chiesa di incerte origini, posta sullo sperone occidentale di Pietra Màula, sulla montagna, a ridosso del paese in località Arcucciello. È composta da due nuclei; il primo (l’attuale chiesa, a navata unica,) piuttosto recente (1907); il secondo (la vecchia chiesa e alcuni locali utilizzati dagli eremiti) più antico (XVIII secolo). Il primo documento ufficiale, in nostro possesso, risale al 1788; tra i Luoghi più laicali e misti esistenti a Taurano di Lauro, è menzionata la Cappella di Santa Maria dell’Arco “extra moenia”; una piccola cappella (ancora oggi esistente), costruita, in seguito al crollo della chiesa di santa Croce in località Acqualonga e di questa chiesa ha ereditato ruolo e funzioni. L’attuale impianto, a navata unica, della Chiesa, recentemente restaurata, risale agli inizi del 1907; interventi vari sono stati effettuati in seguito; l’altare maggiore è stato rifatto nel secondo dopoguerra, a proprie spese, dall’abate Romano Borrasi. E’ fatto obbligo al parroco di Taurano, ancora oggi, celebrare in questa chiesa due Messe all’anno (3 Maggio, festa della Santa Croce, e il Martedì dopo Pentecoste); dopo la celebrazione della Messa, la processione attraversa i campi, per la benedizione dei raccolti e, infine, un pranzo all’aperto conclude la manifestazione. All’inizio del 1800 era consuetudine celebrare in questa cappella la messa “in tempo di raccolta della frutta (agosto, settembre, ottobre) per comodo dei contadini “. Dal belvedere della Madonna dell’Arco, la vista è bellissima, per i vivi colori, le limpide trasparenze, la varietà di aspetti e di prospettive; si può spaziare con lo sguardo sulla verde valle di Lauro, sull’Agro nolano e sui Paesi Vesuviani, sui quali vigilano la dorsale preappenninica e il Vesuvio, sull’incanto del mar Tirreno.
Fonte: "comune.taurano.av.it"
Fonte immagine: "paesaggiirpini.it"