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Chiesa dei Santi Cosma e Damiano a Secondigliano

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Descrizione

Nel centro storico di Secondigliano si erge la Chiesa parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano, edificata – per volontà del parlamento popolare – a partire dal 1695 su una preesistente struttura di dimensioni inferiori, probabilmente risalente all’epoca di fondazione del casale (IX secolo) e ristrutturata nel XVI secolo. La facciata – preceduta da un sagrato racchiuso da una cancellata – presenta al primo ordine sei lesene con capitelli ionici, che incorniciano le nicchie con le statue dei Santi. Il portale d’ingresso, con timpano triangolare spezzato, è sormontato dallo stemma dell’Università di Secondigliano, sorretto da due puttini. Nel secondo registro è presente un grande finestrone centrale affiancato, su ogni lato, da due lesene di ordine composito, che sorreggono il timpano triangolare. Il vecchio campanile del Cinquecento, posto alla destra del sagrato, con ogni probabilità venne irrimediabilmente danneggiato dai terremoti del 1688 e 1694 e fu ricostruito, alla sinistra dell’ingresso, nel 1721. L’interno – restaurato tra il 1862 e il 1867 – è a unica navata, con sei cappelle per lato, coperta con volta a botte affrescata da Giuseppe Simonelli nel 1705, anno di consacrazione dell’edificio. La cupola e il transetto presentano invece affreschi di Gaetano Bocchetti, del 1935. Di particolare pregio sono le acquasantiere tardo barocche in marmo grigio ed a forma di conchiglia ondulata, sostenute da volute di marmo bianco e sormontate da decorazioni policrome floreali. All’interno della sagrestìa – risalente al XVIII secolo – si trova un dipinto di notevole fattura, raffigurante la “Deposizione”, attribuito a Domenico Antonio Vaccaro (XVIII secolo). In questo stesso ambiente, durante il lavori seguiti al sisma del 1980, è stato scoperto un affresco del Cinquecento, raffigurante “Gesù che caccia i mercanti dal tempio”.
Fonte: "artbonus.gov.it"
Fonte immagine: "artbonus.gov.it"

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