Le Cento Camerelle erano denominate in passato le Carceri di Nerone, per via dell'architettura intricata delle costruzioni che si presentano come stretti cunicoli scavati nel tufo, che si inseguono e si intrecciano in un lungo sentiero, quasi fossero parte di un diabolico labirinto. In realtà, costituiscono un articolato impianto idrico appartenente alla villa di età repubblicana di Ortensio Ortalo, sicuramente tra le più sontuose di Baia. Attualmente, il monumento è visitabile al piano inferiore; si tratta di cunicoli comunicanti scavati nel tufo e non ancora del tutto esplorati, con copertura piana e spiovente, che terminano (oggi) a strapiombo sul mare. Rivestiti da uno spesso strato di cocciopesto, materiale isolante e protettivo, si ipotizza un loro utilizzo come cisterne.
Fonte: "pozzuolionline.com"
Fonte immagine: "grandenapoli.it"