Nella notte tra il 16 e il 17 maggio del 1964, un violento incendio distrusse la navata centrale e molte insigni opere d’arte. Negli anni successivi, i resti della Cattedrale sono stati oggetto di un intervento di recupero, che hanno portato alla luce le colonne, l’architrave e le pareti dell’antica cella del Tempio di Augusto, precedentemente nascoste dalla moderna muratura. Il Tempio fu ricostruito dal ricco mercante Calpurnio in onore dell'Imperatore Augusto; duemila anni fa era uno dei templi più importanti della città, sorto sui resti di uno ancora più antico e realizzato in tufo, il “Capitoglium”, dedicato a Giove, Giunone e Minerva, eretto in seguito alla fondazione della città nel 194 a.C. Misurava 15 metri per 23 metri, ed era dotato di 6 colonne sulla facciata e 9 sui lati lunghi. Già in epoca romana, finita l'età pagana, veniva utilizzata come Chiesa e poi fu semplicemente inglobato, nel '600, nella nuova Cattedrale, scomparendo dietro le sue pareti, le sue decorazioni e gli stucchi. I lavori di recupero, effettuati al presbiterio, all'abside e alla sala capitolare, sono iniziati nel 2006, a seguito di un concorso internazionale di progettazione. Oggi, la Cattedrale rappresenta un unicum nel mondo dell'arte e dell'archeologia. Infatti, fonde l'arte cristiana, rappresentata dalla Chiesa barocca progettata da Bartolomeo Picchiatti, con l'antico Tempio romano su cui poggia (e in parte ingloba), costruito nel primo secolo dopo Cristo. Era dedicato a Giove e ancora conserva le maestose colonne corinzie della facciata e le pareti in marmo e cristallo.
Fonte: "comune.pozzuoli.na.it"
Fonte immagine: "comune.pozzuoli.na.it"