Scarse sono le notizie relative alla fondazione del Castello, ma sin dal XVI secolo, la sua storia si lega alle vicende degli allora Feudatari carditesi, i Loffredo, che qui risiedevano. Sigismondo Loffredo acquistò il Feudo nel 1529 e il palazzo principesco divenne luogo ove si trascorreva una lussuosa vita di corte. Per la sua originaria funzione aveva le fattezze di una rocca, con torri e fossato; fu nel corso degli anni modificato e destinato a dimora signorile, munito di una tenuta con bosco e piante. Un epigrafe marmorea ricorda gli ingenti lavori di restauro ed abbellimento del palazzo, voluti dal Principe Nicola Maria Loffredo nel 1761. I lavori interessarono sia la residenza che il parco, munito di fontane, piante e statue. Fu poi venduto dagli eredi del Marchese di Monteforte, Francesco Sanfelice, al Commendatore Biagio Spadaccino. L’erede Chiara Spadaccino sposò il gentiluomo Luigi Mastrillo della Schiava, nome con il quale ancora oggi si riconosce la nobile residenza. Oggi, l’edificio è adibito a sede di uffici comunali.
Fonte: "rete.comuni-italiani.it"
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