Situato alle porte settentrionali della pianura campana, il Castello di Calvi aveva una funzione di controllo sulla vecchia via Latina, un’arteria stradale che ancora nel basso Medioevo assicurava la maggior parte dei collegamenti tra Roma e la Campania, soprattutto in dipendenza del fatto che l'Appia, l'altra grande strada consolare, risultava del tutto impraticabile all'altezza delle paludi pontine. La struttura si presenta come una tipica fortificazione di epoca aragonese, con pianta quadrata e quattro torri cilindriche a base scarpata, innestate agli angoli; probabilmente fu costruita proprio sul posto della preesistente roccaforte longobarda di cui parla Erchemperto, incorporandone le residue strutture. Le quattro torri non risultano piene nella loro parte inferiore, così come accadeva nell'alto Medioevo, bensì vuote, con varie finestrelle e feritoie dietro le quali trovavano posto i balestrieri e gli archibugieri. Il paramento murario delle torri si presenta realizzato con blocchi di piperino scuro, lisci e regolari, disposti con cura per linee orizzontali. Al Castello si accede attraverso una porta arcuata situata alla base della sua cortina occidentale. Questa immette in due successivi cortili ai lati dei quali vi sono diversi locali, destinati evidentemente agli alloggiamenti dei soldati. Dopo essere passati nel secondo cortile, si può salire al piano superiore grazie ad una scala situata nel primo ambiente a sinistra. Si arriva così a quello che un tempo veniva definito il piano nobile, dove si trovavano i saloni e gli ambienti riservati al Feudatario ed ai suoi ospiti. È probabile che al di sopra di questo piano ci fosse anche una grande soffitta coperta che si estendeva fino al perimetro delle cortine. Al proposito, non va dimenticato che il Castello fu abitato fino al 1700. Attualmente (2017) in restauro, presto ospiterà anche il nascente Museo dell’Antica Cales.
Fonte: "cattedrale-calvirisorta.com"
Fonte immagine: "panoramio.com"