Il Castello di Limatola sorge su una collinetta calcarea a 100 metri sul livello del mare. Si pensa che già i Sanniti avessero stabilito qui una loro fortificazione. Lo sviluppo del forte avvenne intorno ad una primitiva torre di avvistamento longobarda (X secolo), in epoca normanna-sveva (XII secolo). Al 1277 risalgono gli interventi promossi da Carlo I d’Angiò, da riconoscersi negli ambienti a volte ogivali contigui alla parte più antica della struttura, corrispondente al mastio di forma rettangolare. Ai Conti Della Ratta, feudatari di Limatola dal 1420, sono ascrivibili gli interventi sulla cinta muraria più esterna e di ristrutturazione ed ampliamenti attuati in alcuni ambienti sulle scale e sulle logge, di gusto dichiaratamente rinascimentale. Anche Francesco Gambacorta e Caterina Della Ratta, nel secondo decennio del XVI secolo, effettuarono interventi sulle strutture difensive e sulla Chiesa palatina di San Nicola, che conserva però l’originario portale romanico. La famiglia Canelli lo ha abitato fino al 1943, dopodiché si trasferì nella Foresteria, posta all'esterno del Castello, ma pur sempre chiusa dalla cinta muraria esterna alla fortificazione. Dalla morte di Don Ciccio Canelli, alla fine degli anni ‘80, il Castello è stato abbandonato a se stesso. All'interno della corte alta si trova la Chiesa di San Nicola “intra castrum”, a due navate, cui si accede attraverso un bel portale romanico. Sennete ne parla già nella bolla a delimitazione della Diocesi di Caserta del 1113. La Chiesetta appare in chiare forme rococò e vi ha trovato sepoltura Laila, una cagnetta cui Don Ciccio era particolarmente affezionato. Da alcuni anni, l'Associazione Culturale “Ave Gratia Plena” ha ottenuto dai proprietari del Castello l'autorizzazione ad organizzare visite guidate, durante l'estate; inoltre, per quattro anni la corte esterna ha fatto da scenario ad appuntamenti del Festival di musica “Il Trionfo del Tempo e del Disinganno”. Da vivere, infine, la magica atmosfera durante i tradizionali mercatini di Natale di inizio dicembre. Attualmente (2017) è di proprietà della Famiglia Sgueglia, che ha provveduto al suo restauro e lo ha reso funzionale ad attività ricettive e culturali di livello.
Fonte: "comune.limatola.bn.it - castellodilimatola.net"
Fonte immagine: "youtube.com - urbanpost.it"