Il Castello sorse durante l’epoca longobarda. Durante il medioevo, il Castello fu impiegato molteplici volte in battaglie. Nel XI secolo il comune divenne proprietà normanna. La dominazione normanna fu seguita da quella angioina e da quella aragonese. Il castello conobbe il massimo splendore quando fu presidiato dalla famiglia nobiliare dei Tufo; da quel momento, tale famiglia nobiliare prese il nome dal paese che aveva governato. I Tufo governarono fino all’anno 1578. All’inizio del sedicesimo secolo il Castello fu trasformato in residenza gentilizia. In seguito a una serie di fenomeni devastanti, tra cui terremoti, carestie, alluvioni e pestilenze, la proprietà del borgo fu ceduta dai Tufo prima al conte Piatti di Venezia, e successivamente da quest’ultimo passò ai Capobianco di Benevento, che ne furono proprietari fino all’eversione della feudalità, nel 1806. Il castello presenta una semplice pianta quadrangolare, ed è stato realizzato con pietra locale. Nella cortina muraria a sud, sono presenti tre torri circolari. La prima torre, è alta circa 5 metri, la seconda non è più alta, ma sopra di essa, è presente una sopraelevazione di pianta quadrangolare. Questa fu costruita successivamente al resto della struttura. Attualmente, il Castello di Tufo è stato parzialmente ristrutturato.
Fonte: "avellinotravel.com"
Fonte immagine: "museodeicastelli.it"