Il Borgo di Quaglietta è dominato da una rocca su cui si erge un poderoso fortilizio. Costruito dai Longobardi, insieme ai Bastioni difensivi di Senerchia e Valva, il Castello aveva una funzione di controllo delle importanti arterie di comunicazione che si aprivano a valle. Ancora oggi il Bastione di Quaglietta appare minaccioso ed imponente, con la sua torre quadrata, il “mastio”, che si eleva al centro della costruzione. Il Castello era stato ampliato verso la fine del XVII secolo dal Barone de’ Rossi, che provvide soprattutto a restaurare ed innalzare la torre centrale. Attigua al Castello è la chiesa di San Rocco. Consacrata in origine a San Nicola, fu successivamente dedicata a Santa Maria della Ripa, quando, alla fine del Seicento, divenne chiesa baronale. Ebbe anticamente una veste tardo-romanica, di cui conserva la pianta a croce greca. L’interno è arricchito dal solo altare maggiore, di egregia fattura settecentesca, e da un sarcofago del XVII secolo. Collocato sulla destra reca il bassorilievo di un nobiluomo con gorgiera e abiti seicenteschi. Edificato durante la dominazione normanna nella frazione omonima il maniero è attualmente allo stato di rudere. Il castello, arroccato su di uno sperone roccioso, ha forma quadrangolare, anche se il quarto lato si presenta alquanto irregolare. Danneggiato dal sisma del 1980, del forte sono oggi ancora visibili un’alta torre a pianta quadrata e gran parte delle cortine murarie con finestre, feritoie e brevi tratti di coronamento, con merlatura guelfa. Le coperture sono in gran parte crollate e quel che restava è stato sottratto da privati cittadini e riutilizzato in altre costruzioni. Il borgo di Quaglietta è attualmente quasi disabitato.
Fonte: "comune.calabritto.av.it"
Fonte immagine: "calabrittoturismo.it"