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Castello di Matinale (Rudovaco)

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Descrizione

La costruzione del castello di Matinale è attribuita a Tommaso II d'Aquino, conte di Acerra, in occasione delle sue nozze con Margherita di Svevia, figlia illegittima dell'imperatore Federico II, nozze avvenute prima del 1247. La dote della sposa comprendeva il feudo di Suessola, al quale apparteneva anche il casale di Cancello. Secondo la tradizione locale un originaria fortificazione longobarda del IX secolo sarebbe stata opera di un certo Rudovaco e sarebbe passata alla sua morte al conte di Acerra, Cullezio. Questi avrebbe voluto unire con un percorso sotterraneo il proprio castello di Acerra a quello di Cancello, provocando la rovina del lato occidentale e non poté provvedere al restauro in seguito alla sua morte in battaglia. Il castello sarebbe stato restaurato o ricostruito poi dal normanno Ramperto e ancora dai conti Mattaloni nel XII secolo. Il castello si presenta con una pianta quadrata con torri angolari quadrate e una quinta torre sul lato nord-ovest a protezione di una postierla. La torre più alta misura 20 metri di altezza. Alcune finestre strombate si aprono nelle torri e sulle mura. Le strutture sono in muratura incerta, con angoli in blocchi bugnati, con larghi bordi lisci, oltre i 7 metri di altezza. Lo spessore della muratura raggiunge circa 2,5 metri nelle torri. Il portale di accesso principale si apre sul lato sud-ovest, presso una delle torri, e presenta un doppio archivolto in blocchi di calcare bianco, con il canale di scorrimento per la saracinesca di chiusura, e una mostra esterna a bugnato liscio con profilo superiore a punta di lancia (analogo ai portali dei castelli normanno-svevi di Bari e di Gioia del Colle). All'interno si articolava in quattro ali a due piani intorno ad un cortile, con ambienti dalle varie coperture (volte a botte acute, a crociera o lignee su archi). Attualmente si conserva solo l'ala sud-orientale.
Fonte: "it.wikipedia.org"
Fonte immagine: "castelliere.blogspot.com"

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