Il Castello domina la cittadina di Guardia Sanframondi. La sua fondazione si attribuisce a Raone, primo cittadino di Cerreto Sannita, della famiglia normanna dei Sanframondo, proprietaria del castello fino al 1448, tranne che per un breve periodo in cui fu tra i possedimenti della famiglia Marra. Quando il conte Rainulfo e re Ruggiero si contesero il ducato di Puglia, tra il 1134 e il 1139, Ruggiero conquistò i castelli di Fragneto, Campolattaro, Pontelandolfo e anche quello di Guardia. Probabilmente già esisteva un luogo fortificato a cui i Normanni diedero la struttura di fortezza militare, costretti ad abbandonare l’importante sede di Limata, coinvolta con esiti disastrosi nelle lotte tra Aragonesi e Angioini, nonché resa poco salubre dall’impaludamento delle zone circostanti, causato dal fiume Calore. Il castello era inaccessibile a nord-ovest per l’alto dislivello (30 metri) del banco di roccia su cui era poggiato e a nord per la presenza dell’alveo di un torrente. Secondo un’ipotesi dello storico Domenico Pengue, le porte del castello si trovavano a Est e a Sud. La porta principale si trovava dove è attualmente piazza Castello, in corrispondenza della torre visibile ancora oggi. Una torre simile alla prima segnava a Sud-Est l’ingresso della seconda porta a cui si accedeva attraverso un ponte, “lo pontile”, da cui probabilmente deriva il nome di vico Pontile. Nell’ultimo periodo della dominazione normanna il Castello divenne l’effettiva residenza dei feudatari. Distrutto il 5 dicembre 1456 da un terribile terremoto, fu poi ricostruito. Per molti storici il castello sarebbe stato il centro generativo della cittadina, letta come una struttura sviluppatasi per accrescimento intorno al suo monumento di difesa.
Fonte: "comuneguardiasanframondi.gov.it"
Fonte immagine: "campaniatour.it"