Il Castello di Gesualdo è uno tra i monumenti più importanti dell'Irpinia e della Campania. Fu sede di comando dei grandi possedimenti feudali della potente Famiglia Gesualdo e dimora del Principe Carlo Gesualdo, uno dei padri della musica polifonica moderna. Il maniero è delimitato da quattro torrioni circoari con cortine cinte da rivellini e con corte centrale. La facciata richiama gli schemi architettonici ottocenteschi mentre all'interno sono ben evidenziate testimonianze di arte gotica e elementi architettonici di stile rinascimentale. Le origini del Castello sono ancora oggetto di studi e approfondimenti. Sono state avanzate due diverse tesi sull'origine del castello: una tramanda che nel corso del VII secolo (epoca longobarda) Romualdo, Duca di Benevento, abbia comandato al suo precettore Sessualdo(o Gesualdo) di costruire in un luogo difficilmente espugnabile per conformazione fisica una fortezza poiché l'imperatore bizantino Costante II minacciava il suo dominio. La fortezza venne affidata a Gesualdo dal quale prese il nome l'abitato che cominciava a svilupparsi intorno al castello; l'altra tesi prevede che, per difendere i confini sud delle sue terre, Radelchi I di Benevento, Principe di Benevento, abbia fatto costruire la costruzione del castello nel IX secolo. Indipendentemente da queste teorie ancora oggetto di studi, le prime notizie risalgono al XII Secolo nel periodo normanno. Secondo queste fonti il primo signore del castello fu Guglielmo d'Altavilla la cui famiglia possedette il feudo per cinque secoli.
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