Il Castello di Zungoli è un imponente complesso architettonico che si trova nell’omonimo Comune irpino, in provincia di Avellino. L’opera fu costruita nell’XI secolo circa. Originariamente, il Castello aveva la funzione di difendere il territorio da eventuali attacchi da parte dei bizantini. Attorno al XII secolo fu costruito il donjon, la grande torre circolare situata a ovest dell’edificio, che aveva una duplice funzione, militare e residenziale. Tra il XIII e il XIV secolo, in età angioina, furono erette altre tre torri cilindriche, congiunte da cortine murarie. Una delle torri fu distrutta durante il devastante terremoto del 1456 e mai più ristrutturata. Soltanto nel XVI secolo il Castello fu definitivamente trasformato in residenza signorile, per mano dei Marchesi Loffredo. Nel 1825 il Castello di Zungoli fu venduto ai Marchesi Susanna, che operarono numerose modifiche alla struttura. Attualmente (2016), i proprietari della fabbrica sono i De Miranda di Ariano Irpino, assieme ai Susanna. In seguito al terremoto del 1930, l’edificio fu impegnato in diversi di lavori di restauro delle torri angioine e della parte superiore. Esternamente, la struttura possiede una bellissima facciata con quattro finestre rettangolari al pianterreno, cinque balconi al primo piano e le due torri laterali (N-E e N-O) a pianta circolare con basamento scarpato; su ognuna di queste, di 4.50 metri di diametro e 15 metri di altezza, si aprono tre finestre con davanzali in pietra e cornici modanate di calcare. Inoltre, presenta un magnifico ingresso con una scala racchiusa da due ampie ali semicircolari, che circoscrivono il cancello in ferro battuto; questo è retto da pilastri realizzati con blocchi di pietra. Una volta entrati nel Castello, si accede a un androne, la cui volta a botte presenta lo stemma della famiglia Susanna. Il lato sinistro della volta riporta un famoso affresco dell’Annunciazione. Nella parte Nord si trova una Cappella con una statua lignea raffigurante Sant’Antonio, un bellissimo altare in marmo e un messale datato XVIII secolo. Tramite un’ampia scala si accede agli ambienti residenziali del piano nobile.
Fonte: "avellinotravel.com"
Fonte immagine: "trionfodisapori.it"