La struttura fu edificata su di una roccaforte longobarda nel 1083, ma sotto i duchi Macedonio, nel 1650, il maniero venne modificato in Castello residenza. L’aspetto esterno attuale è quello quattrocentesco. Il Castello che già agli inizi del 1900 fu dichiarato monumento storico è sottoposto quindi a tutela, fu venduto nel 1928 dalla Famiglia Caracciolo a vari privati, subendo una sorta di frazionamento. In seguito al grave sisma del 1980 il Castello ha subito varie opere di ristrutturazione. I suoi corpi di fabbrica, si articolano attorno ad un cortile interno secondo uno schema regolare, con torri cilindriche angolari su alto basamento a scarpa. Le cortine murarie interposte sono della stessa altezza dei torrioni, anche se si notano finestre e balconi, dovuti alle suddivisioni e ristrutturazioni degli ambienti interni eseguiti in passato per ricavare abitazioni. Ubicato sul lato est del castello, l’opera dell’artista grottolellese Giovanni Spiniello “La strada del cielo”, installazione realizzata con la tecnica della plastogettografia patinata in bronzo antico, utilizzando cemento armato e bronzo. L’opera rappresenta un collegamento tra la storia e il presente ed è una rilettura del legame tra i castelli di Montefredane, Capriglia Irpina e Grottolella. La figura protagonista del lavoro è una dea irpina connotata da una prorompente forza ascenzionale vissuta come ponte tra terra e cielo. La scultura posta con alle spalle il castello, è inoltre un omaggio al contadino al suo lavoro, la cui proiezione crea una grande ombra sulla superficie sottostante che viene interrotta da una fenditura situata al centro dell’opera. Tale fenditura lascia passare un raggio di luce diretto al cielo ed è questo processo che genera la strada del cielo, una scia luminosa tutta da percorrere che può consentire all’uomo di farsi nuovo, di divenire altro. La figura è anche un saluto all’ospite che giunge dalla valle un segno di accoglienza del valore etico oltre che artistico.
Fonte: "comunegrottolella.it"
Fonte immagine: "fotografieitalia.it"