San Giorgio, anche se di origini molto antiche, ebbe determinazione topografica durante il periodo longobardo. Il primo toponimo comparve dopo la costruzione dell’Acquedotto Augusteo, come riferimento di luogo di espurgo delle acque, Castella, ma solo quando Arechi I fece costruire i diversi castelli della zona,la località venne chiamata Castello. Dopo la loro conversione al cattolicesimo, i Longobardi diffusero il culto di San Giorgio, simbolo della lotta. Con il nome del santo e la costruzione del Castello il nome della città fu definitivamente sostituito in Castello di San Giorgio. Il castello veniva usato dai principi salernitani per trascorrere piacevoli giornate. Il Comune di San Giorgio risale alla legge del 1806 quando Gioacchino Murat re d’Italia e cognato di Napoleone, abolì la feudalità. Furono incorporati terreni feudali e demaniali e l’inaugurazione avvenne il 26 Gennaio del 1810,quando venne smembrato lo stato dei Sanseverino e furono costituiti sei indipendenti comuni: Mercato San Severino, Monitoro, Castel San Giorgio, Fisciano,Calvanico e Baronissi.
Fonte: "turismosalerno.it"
Fonte immagine: "mondimedievali.net"