E' possibile riconoscere l'impianto medioevale sotto la veste tardo-rinascimentale con cui è stato trasfigurato nelle epoche successive alla sua nascita ma nulla più rimane delle torri che un tempo circondavano il maniero e della cinta muraria, visibile solo per un breve tratto in Via Sottocastello. L'accesso principale al castello doveva essere nell'antica via Vegliante, l'attuale via Roma, per mezzo di una maestosa scala, come raccontano le fonti storiche, mentre sul lato sud del castello c'era un vasto giardino. Come tipico di molti Castelli, nel cortile interno dovevano essere allocate numerose stanze di servizio, tra cui una farmacia. La storia del castello è legata, oltre ai suoi numerosi padroni, anche alla figura di Giovan Battista Basile, che vi dimorò in qualità di governatore di Montemarano tra il 1615 ed il 1616, periodo in cui terminò la prima stesura della sua più grande e conosciuta opera, "Lo Cunto de li Cunti".
Fonte: "muvim.it"
Fonte immagine: "museodeicastelli.it"