Accedi o Registrati
Pubblica gratis
  • Home
  • About us
    arrow_drop_down
    • Team
    • Privacy Policy
    • Terms
    • Contattaci
  • Come funziona
    arrow_drop_down
    • Come funziona
    • Come registrarsi
    • Per le aziende
    • Per le attrazioni
  • English
  • Italian
Pubblica gratis

Castel Nuovo (Maschio Angioino)

  • Descrizione
  • Avvia navigatore
  • Salva
  • Condividi
  • Segnala
Descrizione

La costruzione del Maschio Angioino iniziò nel 1279, sotto il regno di Carlo I d'Angiò, su progetto dell'Architetto francese Pierre de Chaule. Per la sua posizione strategica, il Castello rivestì non solo le caratteristiche di una residenza reale, ma anche quelle di una fortezza. Fin dall'inizio esso venne chiamato “Castrum Novum” (Castel Nuovo), per distinguerlo da quelli più antichi dell'Ovo (I secolo a.C.) e Capuano (1160). Il termine medievale “Maschio” deriva dal fiorentino “mastio” che indicava, in una struttura con più torri, la maggiore e la più sicura in caso di attacchi bellici. Durante il regno di Roberto d'Angiò, il Castello divenne un centro di cultura dove soggiornarono artisti, medici e letterati fra cui Giotto, Petrarca e Boccaccio. Agli Angioini successero gli Aragonesi con Alfonso I, che seguendo la scelta dei predecessori, fissò la sua dimora reale in Castel Nuovo iniziandone i lavori di ricostruzione e facendo innalzare all'esterno, fra la Torre di Mezzo e quella di Guardia, il grandioso Arco di Trionfo per celebrare il suo vittorioso ingresso nella città di Napoli. Con gli Aragonesi si assiste al passaggio dal medioevale Castello-Palazzo alla fortezza di età moderna, adeguata alle nuove esigenze belliche e la zona intorno al Castello perde il carattere residenziale che aveva con gli Angioini. La struttura della costruzione aragonese risulta senz'altro più massiccia rispetto a quella angioina e rispecchia abbastanza fedelmente quella attuale, scaturita dai lavori di risanamento dei primi anni di questo secolo. Il monumento presenta una pianta trapezoidale formata da una cortina di tufo in cui si inseriscono cinque torri cilindriche (torre di San Giorgio, del Beverello, dell’Oro, della Guardia, di Mezzo), quattro rivestite di piperno ed una di tufo, poggianti su un basamento in cui si aprono dei cammini di ronda. L'area del cortile, che ricalca quella angioina, è formata da elementi catalani come il porticato ad arcate ribassate e la scala esterna in piperno, opera dell'Architetto maiorchino Guillem Sagrera, che conduce alla Sala dei Baroni e conferisce a questo angolo della corte il caratteristico aspetto dei patii spagnoli. Alla fine del XV secolo, i Francesi subentrarono agli Aragonesi; tale presenza non durò per molto tempo, in quanto i Francesi furono sostituiti, a loro volta, dai Viceré spagnoli ed austriaci. Durante il periodo vicereale (1503-1734), le strutture difensive del Castello, adibito ad un uso prettamente militare, vennero ulteriormente modificate. Con l'avvento di Carlo III di Borbone, che sconfisse l'imperatore Carlo VI nel 1734, la fortezza venne circondata in varie riprese da fabbriche di ogni genere, depositi ed abitazioni. Nel primo ventennio del XX secolo iniziarono, a cura del Comune, i lavori di isolamento del Castello dalle costruzioni contigue; la validità di questo intervento scaturiva dal riconoscimento del valore storico e monumentale della fortezza e dalla necessità del recupero complessivo della piazza antistante. Attualmente il complesso monumentale viene destinato ad un uso culturale ed è, tra l'altro, la sede del Museo Civico. L'itinerario museale si articola tra la Sala dell'Armeria, la Cappella Palatina o di Santa Barbara, il primo ed il secondo piano della cortina meridionale, a cui si aggiungono la Sala Carlo V e la Sala della Loggia, destinate ad ospitare mostre ed iniziative culturali.
Fonte: "comune.napoli.it"
Fonte immagine: "vesuviolive.it"

Ad
Galleria
Categoria
  • Architettura
Località
Avvia navigatore

Made with ❤ by Tabiliacom

person
Accedi

O connettiti con

Sign in with Google
Login with Facebook
personNon hai un account ?
lockPassword dimenticata ?
person
Crea account

I tuoi dati personali verranno utilizzati per supportare la tua esperienza in questo sito Web, per gestire l'accesso al tuo account e per altri scopi descritti nel nostro privacy policy.

O connettiti con

Sign in with Google
Login with Facebook
Già registrato ?

Carrello

  • Facebook
  • Twitter
  • WhatsApp
  • Telegram
  • Pinterest
  • LinkedIn
  • Tumblr
  • VKontakte
  • Mail
  • Copy link