Risale al II secolo a.C. e occupa gran parte dell'isolato: all'ingresso segue un ambiente chiuso e decorato in 'primo stile' (la finta porta dipinta, di 'secondo stile', maschera la chiusura di una porta preesistente). Nel quartiere di servizio sono la cucina e il larario dipinto, per il culto dei Lares (divinità domestiche): essi sono raffigurati in alto, con il serpente agathodemone (protettore del focolare) e il Genius, protettore del capofamiglia. Nel peristilio sono i calchi in gesso di armadi in legno e di porte della casa. S'ammirano pitture attribuite al tardo 'terzo stile' a fondo bianco: nel triclinio è il famoso quadro a soggetto mitologico col supplizio inflitto da parte di Anfione e Zeto a Dirce, colpevole d'aver maltrattato la loro madre, e quindi legata a un toro inferocito. In questa stanza fu recuperata ammassata, forse per i lavori in corso in casa, la preziosa suppellettile da mensa e una statua in bronzo di Apollo, che regge sulle braccia forse un vassoio.
Fonte: "pompeiisites.org"
Fonte immagine: "ansa.it"