Risale al II sec. a.C., ma la ristrutturazione successiva al terremoto del 62 d.C. trasformò il pianterreno della casa in ambienti produttivi, mentre la funzione residenziale si trasferì al primo piano, raggiungibile per la scala a destra dell'ingresso all'atrio: al momento dell'eruzione (79 d.C.) sembra che i lavori non fossero completati. L'hortus (giardino) accolse gli impianti per la macinazione del grano e per la lavorazione e la cottura del pane: i bacini per l'acqua, il forno coperto a volta, 4 macine in lava su basamento in opera incerta; nel vano aperto a destra, su 2 sostegni in pietra, era la tavola su cui il pane riposava prima dell'infornata, mentre l'ambiente a sinistra del tablino era la cucina. Nella stalla, aperta sul giardino e sul vico di Modesto, era la mangiatoia addossata al muro: qui sembra sia stato rinvenuto lo scheletro di un mulo con tutti i finimenti.
Fonte: "pompeiisites.org"
Fonte immagine: "pompeiisites.org"