Lo storico Michele Monaco riferisce che il Monte veniva chiamato di Sant’Agata; poi, la presenza in una grotta, nei pressi della Cappella di San Nicola, dell’eremita Sant’Offa, vissuta verso il 1070, contribuì certamente a rendere il Monte luogo di pellegrinaggio e devozione. Non si può escludere che la Cappella sia sorta sul luogo o nei pressi di altro tempio pagano. Dal medesimo storico, viene riferito pure che San Nicola, passando per Capua, si recò al Tifata e distrusse il tempio di Diana, dopo di che i capuani costruirono la Cappella sulla vetta del Monte Sant’Agata, cui mutarono così il nome in quello di San Nicola. Altre importanti testimonianze si trovano lungo le pendici del monte Tifata; il suo versante Sud-occidentale, che gravita verso il sito dell'antica città di Capua, conserva molti evidenti resti della presenza romana che ne occupò le pendici e la sommità con impianti di ville agricole, di acquedotti, di postazioni di difesa e di monumenti funerari.
Fonte: "montetifata.it"
Fonte immagine: "casapulla.altervista.org"