La parte di territorio che a monte contorna la Torre campanaria della Sanità, anticamente era chiamata “Catapano” (dal greco “katà” ed “epànos”, cioè che sta al di sopra). Detta denominazione si fa risalire ad una delle due ipotesi acclarate sulle origini di Caposele, che partendo dall’etimo greco del nome Paflagone (il Monte da cui nasce il fiume Sele), avvalora la tesi in base alla quale alcuni coloni di Posidonia, risalendo il fiume si stabilirono nel posto più adatto al loro insediamento, assegnando i nomi alle diverse emergenze naturali osservate. Oggi è nota come “zona Saure” e rappresenta la parte di territorio che meglio si è conservata del nucleo antico di “Cap’r’iumu” (Capo di fiume), la prima zona definibile come quartiere organizzato della comunità caposelese. Un’area che, nel tempo, è stata arricchita di storia e nuove funzionalità, con la costruzione di cantine opportunamente scavate nella roccia, meravigliosi contenitori dove si sono conservati per anni i tanti prodotti locali (vino, salumi, formaggi) e ancora si trovano alcune (purtroppo non molte) macchine artigianali e antichi recipienti usati per la produzione e la conservazione.
Fonte: "caposeleturismo.it"
Fonte immagine: "worldmapz.com"