Sulla posizione strategica di questo pianoro, i Francesi piazzarono, nel 1808, un cannone per la difesa del settore Sud di Capri. Nel '900, e durante il soggiorno della folta colonia di artisti tedeschi che vi sostavano per dipingere, prese il nome di “Mahler Platte” (Piazzetta dei Pittori). Il Belvedere si raggiunge grazie ad un sentiero urbano, composto da una piccola strada e scale che salgono docilmente vesto il Castello. Prima di cominciare la passeggiata, vale però la pena farsi un giro nella zona nota ai capresi come “Santa Teresa”; qui c'era uno dei complessi monastici più grandi di Capri. La Chiesa del Santissimo Salvatore (oggi sconsacrata) ne è una testimonianza, così come il piccolo chiostro del Convento delle Teresiane (visitabile, anche se privato). Sotto i portici di via Castello è il pittoresco Vicolo degli Urtanti, che segna un po' il confine esterno di quello che un tempo era il grande Monastero. Salendo ancora, si va verso Punta Cannone. Non ci vuole molto e le scale alla fine non sono così faticose anche perché l'ultimo tratto è pianeggiante. E proprio lungo il viale finale si comincia a vedere una prospettiva del centro di Capri, tanto inusuale quanto spettacolare. Pochi metri e si arriva al Belvedere di Punta Cannone. Uno spettacolare panorama che va dal centro di Capri ai Giardini di Augusto, dai Faraglioni a via Krupp, da Tragara a Marina Piccola.
Fonte: "cittadicapri.it"
Fonte immagine: "cittadicapri.it"