La Basilica di Santa Maria a Pugliano è la principale Chiesa di Ercolano e la più antica della città e dell'intera area vesuviana. La Madonna di Pugliano è Patrona di Ercolano e si celebra il 15 agosto di ogni anno, con celebrazioni religiose e civili. La presenza di un insediamento religioso in piazza Pugliano è attestabile all’XI secolo (ci sono documenti scritti risalenti al 1076, relativi al lascito di un’eredità alla Madonna di Pugliano). Altre testimonianze dell'antichità del Santuario sono i due sarcofagi pagani in marmo, del II e IV secolo d.C., che furono adattati ad altare cristiano. Nel Cinquecento, la Chiesa raggiunse la massima fama: il culto della Madonna di Pugliano era tale da far affluire a Resìna numerosi pellegrini da tutte le contrade vesuviane e dal 1574 si ha la prima citazione dell’edificio sacro come Basilica Pontificia. Durante la terribile eruzione del 1631, la Chiesa si salvò dalla distruzione in quanto la colata lavica si divise proprio a monte della collinetta di Pugliano, proseguendo poi nei campi tra Resìna e Torre del Greco. La Reale Arciconfratenita della Santissima Trinità di piazza Pugliano è la più antica della Campania, insieme a quella dei Pellegrini di Napoli; già nel 1500 era sorta accanto alla Basilica di Pugliano, nel centro di Ercolano. Nell’area sottostante è custodito l’antico cimitero della città, risalente al XVI secolo. È l’unico luogo in cui, per tutto l’anno, si recita ancora oggi il Rosario in napoletano. Al 1716 risale lo Statuto originale della Confraternita, per cui nel 2016 si sono svolte le solenni celebrazioni per il trecentesimo anniversario. Sempre nel 2016, in occasione del Giubileo annunciato da Papa Francesco, la Basilica di Pugliano è stata Porta Santa, luogo centrale di tutta la Cristianità. Del suo originale aspetto cinquecentesco, oggi (2017) rimane solo il campanile; all’interno sulla parete destra si trova una porta murata (forse l’antico ingresso della Chiesa), con la raffigurazione della “Madonna con Bambino”, del Cinquecento, che qualcuno ritiene sia la raffigurazione più antica della Madonna di Pugliano. Al centro dell’altare maggiore è una scultura trecentesca della Madonna; nel coro altre due statue del Cinquecento, che raffigurano “Sant’Aspreno” e “San Pietro”; la statua più bella, però, è quella che raffigura Santa Maria delle Grazie. Il battistero è il più antico dei paesi vesuviani: si battezzava già nel XIII secolo. Le navate laterali si compongono di varie cappelle, dedicate a San Gennaro, a San Sebastiano, al Crocifisso, alla Maddalena, a Sant’Antonio e allo Spirito Santo.
Fonte: "ercolanocapitale.it"
Fonte immagine: "chiesadinapoli.it"