La Badia Benedettina della SS. Trinità sorge nell'amena valle del ruscello Selano, a poco più di tre chilometri dalla città di Cava, centro popoloso ed industre del Salernitano.Salendo da Cava per la deliziosa strada asfaltata, tra boschi e radure coltivate, il panorama si allarga sempre più sulla ridente conca cavese fino a quando appare la visione del mare, la piana del Sele e i monti del Cilento. Dopo un crocicchio la strada penetra dolcemente nella valle ed ecco, in alto, dominato dal monte Finestra, il corpo di Cava, grazioso villaggio con mura turrite, fondato nel XI dall'abate S.Pietro I. Ancora un breve tratto di strada intorno alle mura del Corpo di Cava ed appare improvvisa di fronte ad un rettilineo, l'armonica facciata settecentesca della Badia. La prima impressione è di un edificio di modeste dimensioni, ma l'apparenza inganna perchè la facciata nasconde un grandioso complesso monumentale ricco di Santità, di Storia e di Arte. Durante i secoli della sua storia, l'abbazia si è arricchita di molte opere d'arte di epoche diverse: edifici, affre-schi, mosaici, sarcofagi, sculture, quadri, codici miniati e oggetti preziosi. In particolare: la Basilica, costruita nell'XI secolo dall'abate san Pietro Pappacarbone e consacrata dal papa Urbano II il 5 settembre 1092, fu completamente ricostruita nel XVIII secolo su disegno di Giovanni del Gaizo. Dell'antica basilica restano l'ambone cosmatesco del XII secolo e la cappella dei Santi Padri, ristrutturata e rivestita di marmi policromi nel 1641; le Cappelle dell'antica basilica, che custodiscono il paliotto marmoreo dell'XI secolo, le sculture di Tino di Camaino ed il pavimento in maiolica del XV secolo; il Chiostro del XIII secolo, situato sotto la roccia incombente, su colonnine binate di marmi vari con capitelli romanici e archi rialzati; la Sala del Capitolo Antico adiacente al chiosto, gotica, del XIII secolo, accoglie sarcofagi ed affreschi di epoche diverse; il Cimitero longobardo, una cripta del XII secolo su colonne del IX-X secolo e pilastri cilindrici in muratura, di effetto assai suggestivo e la cappella di S.Germano del 1280; il Capitolo, una sala con elementi diversi: schienali li-gnei del 1540, affreschi alle pareti del 1642, pavimento in piastrelle maiolicate del 1777, soffitto del 1940 affrescato dal monaco dom Raffaele Stramondo.
Fonte: "badiadicava.it"
Fonte immagine: "it.wikipedia.org"