Il percorso museale si articola in diverse sale espositive, che accolgono i reperti documentanti la frequentazione della zona in età preistorica e protostorica. Di particolare rilievo sono le ceramiche sia locali che importate dall'area etrusca e greca, provenienti da un'eccezionale sepoltura di età arcaica. La prima sala espositiva custodisce i reperti più importanti, provenienti dai siti pre e protostorici della valle del Clanis. Un percorso didattico illustra il territorio di Avella, la sua morfologia ed i siti archeologici. La seconda sala ospita reperti provenienti dalla necropoli di "Abella": vi sono esposti corredi funerari ed un'epigrafe osca di fine II secolo a.C. La terza sala espone una sepoltura di età arcaica, con interessanti ceramiche locali e d'importazione dall'area etrusca e greca. Di rilievo, inoltre, alcuni oggetti votivi rinvenuti nelle località sacre di Seminario e Campochiaro, l'una riferibile al culto legato alla sfera della fecondità e della "sanatio", l'altra legata al culto di divinità italiche. Da non perdere, infine, l'epigrafe osca che ricorda la costruzione di edifici pubblici, ad opera del Magistrato Maio Vestirikio (fine II secolo a.C.) e le statuette di Kourotrophoi ed 'ex-voto' anatomici.
Fonte: "viaggioinirpinia.it"
Fonte immagine: "viaggioinirpinia.it"