Il monumento, noto dalla letteratura antiquaria del XVI secolo come "anfiteatro laterizio", è ubicato nella zona nord-occidentale della città, alle spalle della murazione tardo repubblicana in opera quasi reticolata, la "Muraglia", in un luogo facilmente raggiungibile anche dalle città vicine. Secondo la tradizione agiografica il vescovo di Nola Felice, per aver fatto professione di fede cristiana, nel 95 d.C. fu condotto in tale edificio per ordine di Marciano, Preside della regione, per essere divorato dalle fiere: ma nonostante gli sforzi dei carcerieri il Santo fu salvo, in quanto le belve si rifiutarono di attaccarlo, ammansite dalla sua presenza. Del circuito esterno sono stati scavati due fornici completamente e due parzialmente, mentre della cavea è stato indagato solo il primo setto a Nord del corridoio principale.
Fonte: "comune.nola.na.it"
Fonte immagine: "archemail.it"