La Torre Artus fu realizzata tra il 1390 ed il 1402 per volere di Carlo Artus d’Angiò, Feudatario di Maddaloni grazie al quattordicenne Re di Napoli Ladislao di Durazzo. Costruita utilizzando il tufo, alta circa 33 metri e posta a Sud del Castello, la Torre si presenta con un fossato limitato da una cinta con lunette di guardia e da una torretta quadrata che copre la porta di ingresso al fossato. Alla torretta è addossata una scala in muratura che conduce al terrazzo da dove, attraverso un ponte levatoio, si raggiunge l'apertura di accesso al primo livello della Torre. Dal basamento a scarpa, di forma poligonale, svetta il cilindro scandito, di piano in piano, da tre cordoni di pietra, ciascuno spezzato da tre finestre e coronato da resti di cornice merlata. La Torre presenta una forte fenditura verticale sui lati Sud e Nord. La suddivisione interna, in tre ordini, è ottenuta con tre volte: una all'altezza della scarpa, dove lo spazio circolare, diviso in due, ospitava una cisterna e un deposito con accesso dall'alto, mediante botola; il secondo aveva accesso diretto dal ponte levatoio e da esso, attraverso le scale ricavate nelle pareti, si accedeva al terzo livello e quindi al terrazzo.
Fonte: "web.tiscali.it/gruppiarcheologici"
Fonte immagine: "mapio.net"