Sin dai tempi antichi (IX – X sec. circa) la Costiera Amalfitana è stata sempre facile preda di criminose scorrerie da parte di popoli conquistatori: arabi, musulmani, turchi. Le torri nacquero proprio dall’esigenza di difendere e proteggere dagli attacchi nemici la nostra costa, per poter segnalare immediatamente l’arrivo dei predoni e di conseguenza consentire alla popolazione di mettersi in salvo, trasferendosi verso le alture del paese. Fu necessaria, quindi la costruzione lungo il litorale di una serie di torri poste a non troppa distanza l’una dall’altra e in prossimità di luoghi d’approdo: la Cala della Gavitella, la Cala di Grado, lo Scaricatoio e Marina di Praia. Alcune di queste di torri sorsero grazie al programma di fortificazione voluto dal Viceré Don Pedro de Toledo, per ordine dell’imperatore Carlo V, nel 1528 circa. Quest’ultimo ordinò che le torri avessero una forma cilindrica e fossero munite di uno o più cannoni. La “Torre a Mare” fu, infatti, costruita in questo periodo. Annoverata come una delle più belle torri della Costiera Amalfitana, ha forma conica su pianta circolare. La struttura della Torre è composta di roccia calcarea. La Torre denominata “de lo Grado” sita nella frazione di Praiano, Vettica Maggiore e le altre, furono invece costruite al tempo del Viceré Don Parfan de Ribera duca d’Alcalà nel 1566/67. Verso la fine del 1700 la “Torre a Mare” e con essa tutte le altre furono private degli armamenti. Avendo ormai perduto la propria funzione strategica, non furono più utilizzate e date quindi in locazione o vendute a privati dal comune o dal demanio.
Fonte: "praianoaccommodation.com"
Fonte immagine: "Fotoeweb.it"