Raro esempio, unico nel Meridione, di Teatro di palazzo settecentesco rimasto pressoché integro, si trova all’interno di Villa Patrizi, risalente alla seconda metà del XVIII secolo, pregevole testimonianza di tarda architettura barocca alla cui realizzazione è intervenuto anche Ferdinando Sanfelice, al quale si attribuiscono il portale, il Teatro e la terrazza ad esedra. Nel 1775, anno di pubblicazione della mappa di Giovanni Carafa Duca di Noja, la struttura della Villa appare già delineata. Durante tutto l’Ottocento, Villa Patrizi godette di grande fama per la bellezza del luogo e per gli spettacoli teatrali cui partecipavano la nobiltà dell’epoca ed anche i sovrani borbonici. Tra gli ospiti si annoverano anche il Re Luigi di Baviera, l’Imperatore Giuseppe II che affermò “di non aver incontrato un sito più nobile e più vago della Villa Patrizi”, il poeta August Von Platen. Nel luglio del 1998, il Teatro è stato gravemente danneggiato da un incendio e da allora abbandonato sino al giugno del 2011. Al fine di evitarne la rovina, si è proceduto immediatamente al restauro della sala decorata. Il Teatrino barocco, tramite l’adiacente terrazzo, affaccia sul vasto giardino e gode del panorama del Golfo di Napoli. La sua decorazione interna fu affidata, a partire dal 1771, a Giuseppe Funaro, detto il Mancino, a Giuseppe Baldi ed a Fedele Fischetti. Le due lunghe pareti laterali sono affrescate a tempera secondo il gusto classico e sovrastate da un imponente cornicione in legno dorato. Lo schema prevede uno zoccolo cui seguono delle grandi lastre rettangolari, disposte verticalmente e decorate con motivi musicali: spartiti, note e strumenti musicali. Al di sopra corre una fascia di separazione con la zona mediana, sormontata da un timpano con una cornice leggermente rilevata sulla quale poggia una seconda serie di lastre rettangolari più piccole e disposte orizzontalmente che si caratterizzano per una vivace policromia. Al centro delle pareti si ergono due muse che si fronteggiano, circondate da motivi decorativi. Nel lato opposto al palcoscenico, sul fondo della sala, corre da una parte all’altra l’antica cantoria di legno dorato, ornata con decorazioni su tela sul prospetto e nella parte superiore nonché circondata da altri affreschi.
Fonte: "teatrovillapatrizi.com"
Fonte immagine: "teatrovillapatrizi.com"