Le prime testimonianze risalgono al secolo XI e sorge sul sito di un tempio romano, sacro alla dea Cibele. Fino al 1965 questa Chiesa era dedicata all’arcangelo Michele e le sue origini sono da considerarsi immemorabili, come reca incisa l’iscrizione lapidaria apposta sull’architrave del portale d’ingresso: TEMPLUM HOC AB IMMEMORABILI CONSECRATUM ET DIVO MICHAELI DICATUM DECENTIUS ET COMMODIUS REDACTUM/ R. D. SILVERIO ABB. BARRILE RECTORE A.D. MDCCXXXIX. Dell’architettura romanica conserva la facciata a capanna e l’impianto basilicale a tre navate. L’altare maggiore fu realizzato nel 1861 dai marmorari Agnello e Fiorentino Conforti da Salerno che separa la navata centrale dal seicentesco coro ligneo, sovrastato da una cupola ornata da stucchi. Conserva nella sagrestia un prezioso affresco raffigurante l’Ecce Homo.
Fonte: "viveresalerno.it"
Fonte immagine: "viveresalerno.it"