La costruzione del Santuario iniziò nel 1633, in sostituzione della prima Chiesa di Santa Maria delle Grazie ubicata a Largo Croce, eretta nel 1627 e distrutta dalla tremenda eruzione del Vesuvio del 16 dicembre 1631. Dedicata a Santa Maria della Natività e San Ciro, Santo Patrono della città dal 1776, la Chiesa Madre di Portici fu realizzata in circa 10 anni e nel 1642, con una solenne cerimonia, fu consacrata alla “Vergine Nascente”. Nel 1743 fu ampliata e rinnovata, nello stile barocco, dall’Architetto Domenico Antonio Vaccaro. L’interno del Santuario si presenta a tre navate, con file di colonne ed archi. La pala dell’altare maggiore del 1666, che raffigura la “Nascita della Vergine”, è opera del pittore Luca Giordano. Altre preziose tele che ornano il tempio sono: “La Concezione” e un “San Lazzaro”, del Bonito; “La Divina Pastora”, opera del pittore Ludovico Vaccaro, figlio di Domenico Antonio; la bellisssima statua del medico ed eremita “San Ciro”, realizzata nel 1770 dallo scultore Ferdinando Sperandeo. Verso il 1758, iniziarono i lavori di allungamento della fabbrica dal lato delle porte di ingresso e furono anche costruiti i due campanili. I lavori della facciata barocca furono portati a termine, molto probabilmente, da Ludovico Vaccaro, succeduto alla direzione dei lavori dopo l’avvenuta morte del padre, nel 1745. Vari interventi di restauro (1853 e 1929) trasformarono completamente la facciata barocca, mentre si conserva quasi integra la Cappella della Arciconfraternita del Santissimo Sacramento, adiacente la Chiesa.
Fonte: "comune.portici.na.it"
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