Il Complesso della Santissima Trinità delle Monache si trova nel quartiere di Montecalvario, a Santa Lucia al Monte. Il Monastero, uno dei tanti ritiri religiosi per donne e fanciulle sorti nella Napoli del XVII secolo, fu fondato agli inizi del ‘600 da Vittoria de Silva, nobildonna accreditata al Sedile di Capuana, la quale, dopo aver platealmente rifiutato all’ultimo minuto le nozze col Conte di Biccari, Emilio Caracciolo, si ritirò nel Convento di San Girolamo a Mezzocannone, abbracciando la vita claustrale col nome di Suor Eufrosina. La Chiesa venne eretta su un progetto di costruzione disegnato almeno nove anni prima del 1618, allorquando l’architetto teatino Francesco Grimaldi fu operativo nell’assetto architettonico della Cappella del Tesoro di San Gennaro al Duomo di Napoli, con la quale questa Chiesa condivide ancor’oggi l’impostazione della croce greca, inscritta, in questo caso, in un quadrato e pilastri obliqui che inizialmente ne sostennero la cupola. In comune col Convento solo l’atrio cinquecentesco, aperto a sinistra dell’asse principale della croce greca. A Cosimo Fanzago venne commissionato la decorazione marmorea del tempio. Della sistemazione precedente resta oggi l’elegantissima balaustra barocca che stringe la scalinata curvilinea, a piccoli piani l’uno dietro l’altro, tutti in marmo finissimo. Circa gli affreschi e lo stato delle decorazioni, oggi sopravvivono il dipinto di Giovan Bernardino Azzolino, ritraenti i Santi e Martiri Francescani, nell’atrio dell’ex Convento, e agli angoli le quattro virtù: “Povertà”, “Castità”, “Religione” ed “Ubbidienza”. Inoltre, sono conservate opere dello Spagnoletto, Rodrigo, Santafede e Siciliano. Sull’altare maggiore, due splendidi quadri: “La Santissima Trinità che incorona la Vergine, e “I Santi della Santa Fede”. In custodia al Museo di Capodimonte stanno invece le tele appartenute alle Monache, firmate Joseph Ribera: il “San Gerolamo” e la “Trinità Terrestre”, oltre a due comunichini scolpiti da Matteo Bottigliero nel 1737. Infine, dal chiostro seicentesco si può ammirare un meraviglioso panorama sulla città.
Fonte: "storiacity.it"
Fonte immagine: "cosedinapoli.com"