Rimane chiaramente visibile nella sua planimetria la chiesa ad un'unica aula con abside semicircolare, oggi del tutto mancante. L'edificio è impiantato direttamente sul piano della roccia. Sul lato sud-ovest sono tre monofore di cui una perfettamente conservata. Sulla facciata, ad ovest, è l'ingresso che gli agenti atmosferici hanno allargato. Due torrioni aggettanti sull'intera facciata rappresentano i resti di un campanile a vela. La superficie della chiesa raggiungeva circa 100 mq. L'edificio sacro era dedicato, secondo la tradizione, a San Nicola di Myra, veneratissimo dai monaci italo-greci presenti nella zona già dalla seconda metà del X secolo.
Fonte: "mondodelgusto.it"
Fonte immagine: "cilentontheroad.it"