La Polveriera Meridionale è stata la prima (di due) ad essere costruita a Capua, negli anni 1715-21, in coincidenza con la razionalizzazione della fortificazione urbana e di tutto il sistema difensivo, eseguita dopo la presa di possesso da parte dei Vicerè austriaci. L’edificio fu realizzato presso il Monastero delle Dame Monache, in un'area considerata la meno esposta. Dovuta a Gabriele Montani, Tenente-Colonnello e Ingegnere maggiore del Regno, essa è costituita da un ampio recinto rettangolare con un unico accesso, nel quale, quasi completamente incassato rispetto alla quota del terreno circostante, sorge il massiccio rettangolo del vero e proprio deposito, coperto da volta a botte completato da un tetto a falde fortemente spioventi. Due doppie porte, simmetricamente disposte al centro dei lati brevi, isolavano l'interno anche dall'umidità, mentre tre finestre per lato ne garantivano l'illuminazione naturale e l'areazione. Attigua è la copertura della rampa di scale che raggiungeva l'ampio scantinato, anch'esso destinato alle munizioni. Realizzato interamente in tufo e mattoni, con mura di circa due metri di spessore ed una forte cornice di coronamento sui lati lunghi, l'edificio, per la datazione, è tra gli episodi di maggiore interesse per la storia dell'architettura militare del tempo. La costruzione, abbandonata ed inaccessibile, perché ricoperta di vegetazione, è in attesa del necessario restauro. La seconda Polveriera (Settentrionale, detta Limata) si trova nei pressi del Convento di Santa Caterina. Realizzata in muratura di tufo grigio di forte spessore, con riquadrature dei vani in mattoni e calcare, consta di un ambiente rettangolare, coperto con volta a schiena d'asino provvista di due coppie di contrafforti esterni, che ne contengono la spinta. La copertura è realizzata in lastre di tufo per contrastare l'impatto dei proiettili. La costruzione risale agli anni 1723-27, su progetto dell'Ingegnere maggiore Filippo Marinelli.
Fonte: "capuaonline.it"
Fonte immagine: "flickr.com"