Il culto di San Barbato è certamente di derivazione longobarda: i primi abitanti del casale elessero il Santo come loro protettore, ed eressero in suo onore una cappella. In seguito costruirono una chiesa che subì, nel corso degli anni, diversi rifacimenti. Oggi, la Chiesa è affiancata da un imponente campanile esistente già nel XVII secolo, sopraelevato nel 1954 con altri due piani e una cupola. L’ingresso principale è costituito da un bellissimo portale in pietra con al centro immagini di San Barbato, con libro e mitra vescovile, e da una porta in legno massiccio datata 1758. L’interno è a due navate, con altari laterali. Notevole è anche la statua di San Barbato, che viene portata in processione, per le vie del centro, ogni dieci anni. Dietro l’ingresso principale, un organo del Settecento sovrastato da un dipinto di Carlo Natale datato 1775.
Fonte: "infocilento.it"
Fonte immagine: "cilentontheroad.it"