Il Palazzo Albertini dei Principi di Cimitile fu voluto dal Duca Rodolfo Acquaviva d’Atri, ma la data e l’autore dei lavori rimangono tuttora sconosciuti. Quello che è certo è che nel 1753, l’architetto Carlo Vanvitelli fu incaricato di restaurare l’edificio, con l’aiuto di Niccolò Carletti e Giuseppe Fulchignani. In questa occasione, oltre che gli interni, venne rifatta la scala interna, di pianta quadrata, che si innalza con un unico rampante, racchiusa tra pilastri a loro volta legati alle volte a crociera da fasce. In seguito, il Palazzo venne comprato dalla famiglia Albertini che, dopo averlo ristrutturato, vi instituì una grande biblioteca nella quale erano conservati anche numerosi testi rari. Inoltre, visto che l’edificio si trova in salita, fu necessario aprire altri ingressi e costruire un’altra strada per arrivarci. Oggi è adibito a condominio.
Fonte: "I palazzi di Napoli"
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