Sulla piazzetta dedicata a San Vincenzo Ferrer, nel cuore del Rione Sanità, si affaccia un originale complesso architettonico, edificato verso la metà del 1700 (su progetto di Bartolomeo Vecchione), composto dalla Chiesa dedicata alla “Immacolata e San Vincenzo” e dal Palazzo-Villa con cortili e giardino interno, nato per volontà di Padre Gregorio Maria Rocco come Convento in grado di ospitare fino a 250 orfanelle. Nella zona (detta “Cavone”) già esisteva un edificio religioso, intitolata a Santa Maria di Nazareth, che si trova al di sotto della struttura odierna; secondo la leggenda, ancora più sotto vi sarebbe una grande area cimiteriale che venne utilizzata per seppellire i corpi dei morti durante la peste del 1656. Quella di San Vincenzo è una delle Chiese chiuse di Napoli, restaurata un’ultima volta nel 1861 dall’architetto Sirignano, quando fu poi abbandonata per esser ripresa solo sperimentalmente tra il 1975 ed il 1984, anno in cui cessò per sempre le attività di culto ed il suo Convento annesso fu destinato ad attività assistenziale. Dal 2009, l’aula della Chiesa di San Vincenzo è sede del “Nuovo Teatro Sanità”. Nel 2013, la rampa d’accesso al Teatro, sul fianco sinistro della facciata, è stata usata per girare gli ultimi 8 minuti dell’ultima puntata “Gomorra La Serie”. Il Teatro si trova in posizione un po’ arretrata, quasi volesse non togliere la scena alla facciata ed all’originale scala avvolta a doppia rampa dell’ex Convento. Avvicinandosi all’edificio, l’attenzione viene catturata dalla scultura metallica di “arte povera” (scuola del Maestro Dalisi) che, sospesa a mezz’aria, rappresenta in forme moderne l’annuncio dell’Angelo all’Immacolata.
Fonte: "napolinvita.com"
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