Subito fuori la porta Nocera si estende la necropoli, di notevole importanza, con tombe a esedra e a edicola. Imponenza architettonica caratterizza l'edificio funerario d'età tiberiana (14-37 d.C.) costruito per sé e per i suoi familiari da Eumachia, sacerdotessa di Venere: su un'alta terrazza sorge l'esedra, con camera sepolcrale e recinto retrostante. La struttura, in opera cementizia, era rivestita di tufo di Nocera e articolata in nicchie con statue, separate da semicolonne, quindi coronata da un fregio figurato. La tomba fu inserita tra altre due sepolture preesistenti a edicola, d'età repubblicana tarda, costituite da un podio sul quale è la cella con le statue dei defunti.
Fonte: "pompeiisites.org"
Fonte immagine: "pompeiisites.org"