Il Museo Zoologico di Avellino, fondato nel 1994, espone animali provenienti da ogni continente, e compie studi e ricerche con pubblicazioni scientifiche. È il maggiore istituto museale a carattere scientifico-naturalistico delle province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno, ospitando i principali gruppi zoologici, dai Poriferi ai Vertebrati. Presso il Museo sono attivi: il CRMZ (Centro ricerche), il Centro Malacologico Irpino (per lo studio avanzato dei molluschi) ed è in funzione l’Associazione Culturale Pro Museo Zoologico, che realizza attività didattiche, promuove l’Istituto e gestisce l’ingresso al “Museo Zoologico degli Invertebrati”. Da sabato 27 luglio 2002, l’Istituto Culturale ha aperto la nuova sede di corso Umberto I, denominata “Museo Zoologico degli Invertebrati”; invece, la sede storica di via Petronelli 8 è diventata “Museo Zoologico dei Vertebrati”. Il Museo Zoologico degli Invertebrati è distinto in tre sezioni, che espongono le principali classi di invertebrati: si tratta di una delle più complete collezioni d’Italia. La prima sezione ospita Poriferi e Celenterati, la seconda Artropodi, Tentacolati, Anellidi, Molluschi ed Echinodermi. Curiose sono la collezione degli insetti più grandi del mondo e la “Lepidotteroteca”, con specie provenienti da tutto il mondo. Offre ai visitatori: Mediateca (DVD e videocassette VHS offrono la possibilità di realizzare esperienze interattive digitali), visite guidate, attività didattiche, sala studio; inoltre, vi è l’opportunità di consultare gli elenchi del materiale da studio e della Biblioteca del Museo Zoologico di via Petronelli. Il Museo Zoologico dei Vertebrati è attivo dal 1994, offre al pubblico: la Mediateca, prima nella storia dell’Irpinia (CD, CD Rom, audiocassette, postazione Internet ed altro); la Biblioteca, che nel suo genere è la più importante della provincia di Avellino; visite guidate, attività didattiche (anche multimediali) e sala studio. Qui sono conservate anche le collezioni zoologiche da studio e l’archivio fotografico. Vi è il laboratorio per la preparazione de pezzi da esporre. Nelle due sale ostensive sono osservabili: Pesci cartilaginei (fra questi ricca è la collezione di squali provenienti da tutti i mari); Pesci ossei (fra questi interessante è la collezione dei Tetraodontiformi); Anfibi; Rettili (da segnalare la collezione di tartarughe terrestri italiane e marine); Uccelli; Mammiferi.
Fonte: "avellinomagazine.it"
Fonte immagine: "comuni-italiani.it"