Il Museo Diocesano di Ariano Irpino presenta opere pittoriche del Seicento e del Settecento napoletano. Spicca “L’Annunciazione” del pittore fiammingo Wenzel Cobergher, nato ad Anversa nel 1561 e morto a Bruxelles nel 1634. Inoltre, sono in esposizione opere lignee e marmoree dei soppressi Enti ecclesiastici della Diocesi, oggetti ed arredi sacri, documenti d’archivio della Curia Vescovile e del Capitolo della Cattedrale. Di particolare importanza è il reliquiario delle Spine della Corona di Cristo, donate da Re Carlo d’Angiò nel 1269 per ricompensare Ariano dopo la distruzione subìta nel 1255, ad opera delle milizie di Manfredi di Svevia, e per ringraziarla della fedeltà alla corona angioina. Si deve alla munificenza del Vescovo Orso Leone il pregevole ostensorio in argento dorato, datato e firmato dall’autore Pietro Vannini nel 1452. Di particolare interesse è la statua d’argento, probabilmente del XVII secolo, in onore di Sant’Ottone, Patrono della città. All’interno del Museo è ubicata la Biblioteca Diocesana, che conta circa 10 mila opere e l'archivio storico della Curia Vescovile.
Fonte: "comune.ariano-irpino.av.it"
Fonte immagine: "wikipedia.org"