Il Museo della Civiltà Contadina di San Nicola la Strada nasce nel 1993, nel Real Convitto Borbonico Santa Maria delle Grazie, all’interno del Salone Borbonico di circa 500 metri quadrati di superficie, con l’impegno dell’allora Sindaco e soprattutto grazie alla partecipazione di molti cittadini che vollero donare materiale di loro proprietà, tramandato loro dalle generazioni precedenti. Trattandosi di un Museo etno-antropologico dedicato alla Civiltà Contadina, il patrimonio custodito al suo interno è composto prevalentemente da oggetti e attrezzi legati alla tradizione dei campi ed alla vita rurale, all’origine della storia cittadina. In successione, le aree tematiche sono: i campi, in cui trovano posto attrezzi e utensili come un mangano (“maciullatrice”, attrezzo utilizzato per spianare la terra) di notevoli dimensioni e due “macennole” (attrezzo di legno a cerniera per la stigliatura della canapa); la strada, in cui si espongono utensili propri degli artigiani, come il falegname, il fabbro, il vinaio ed altri; la corte, in cui fa bella mostra di sé una semplificata rappresentazione di un pozzo e degli attrezzi ad esso relativi, come per esempio il “vinnolo” (bindolo, attrezzo girevole per attingere l’acqua dal pozzo) e il “cato” (recipiente cilindrico fatto di legno o di metallo, sospeso al vinnolo e che dal pozzo portava l’acqua in superficie per irrigare i campi o per abbeverare gli animali). Il Museo assolve il ruolo di luogo della memoria, della conoscenza e della cultura non solo come raccolta e mostra di reperti, ma anche e soprattutto come luogo attivo, partecipato e aperto. Parte integrante della esposizione è un presepe permanente, che copre una superficie complessiva di circa 20 metri quadrati, una intera campata del Salone, inaugurato nel Natale del 2003.
Fonte: "sopri-caserta.beniculturali.it"
Fonte immagine: "rete.comuni-italiani.it"