All’interno del Chiostro di Santa Sofia, già patrimonio Mondiale dell’Unesco, è allestito in uno scenario di rara bellezza e fascino il Museo del Sannio contenitore di storia, arte e tradizione della terra beneventana. La sua collocazione all’interno della parte longobarda del centro storico è dovuta all’enorme e soprattutto velocissimo incremento dei reperti provenienti da tutta la provincia. Al piano terra del chiostro è ospitata la sezione archeologica, suddivisa per epoche storiche, la sezione ospita reperti di epoca Paleolitica, provenienti dai siti della provincia ai confini col Molise, resti e ornamenti funerei provenienti dalle necropoli Caudine, reperti relativi alla Magna Grecia e soprattutto reperti Romani tra i quali spiccano le copie delle statue greche di Doriforo e Policleto, numerosi rilievi di lotte gladiatorie e la statua dell’imperatore Traiano. La sala sicuramente più celebre è quella di Iside, “Signora di Benevento” a tutt’oggi il più consistente insieme di statue di sacerdoti, simulacri di divinità, falchi, leoni rivenuto al di fuori dell’Egitto e proveniente dal tempio omonimo, scavato proprio nella città beneventana. Completano la parte egizia alcune lapidi funerari esposte nel giardino del chiostro. La dominazione longobarda del Sannio è raccontata nella sezione dedicata e denominata “longobarda minor” con una grande raccolta di attrezzi, utensili e armi risalenti al dominio longobardo. Nella “sala del Medagliere” un’ ampia sezione numismatica con monete, di epoca greca, bizantine, romana e napoletana a ripercorrere in un momento tutta al storia della capitale sannita. La sezione Artistica ruota tutta intorno ad una meravigliosa Pinacoteca con opere esposte in ordine cronologico: il Rinascimento con le opere di Piperno, il Barocco con quelle di Giordano, Solimena e Maratta contestualizzate in arredi d’epoca che raccontano il 1600 napoletano, mentre Nella Sala dell' Ottocento ha grande rilievo l'opera dell'acquarellista della Scuola di Posillipo Achille Vianelli. Nella Sala del Novecento, dedicata esclusivamente alle opere figurative, compaiono opere di Corrado Cagli e Renato Guttuso.
Fonte: "ecampania.it"
Fonte immagine: "diocesidibenevento.it"